Madre e figlio trovati morti in casa a Bari. Possibile una fuga di gas ma gli inquirenti non escludono nessuna pista. Indagini in corso.
BARI – Una madre di 40 anni e un figlio di 16 sono stati trovati morti in casa a Bari. La macabra scoperta è stata fatta dagli inquirenti dopo le diverse segnalazioni dei vicini per una possibile fuga di gas. Gli inquirenti, in attesa dei primi risultati dei rilievi, non escludono nessuna pista anche se l’ipotesi di una possibile intossicazione sembra essere la più probabile.
La Procura di Bari ha aperto un’indagine per consentire agli inquirenti di capire il perché di questa tragedia. Nelle prossime ore potrebbe essere autorizzata l’autopsia per cercare di accertare le cause del decesso.
La tragedia
La tragedia è avvenuta nella mattinata di venerdì 13 marzo 2020. Secondo le prime informazioni, gli inquirenti hanno ricevuto la chiamata dai vicini per una possibile fuga di gas. Al loro arrivo, però, per la donna e il giovane, entrambi di origine georgiana, non c’era più niente da fare.
I corpi sono a disposizione dell’autorità giudiziaria che nelle prossime ore dovrebbe autorizzare l’autopsia per accertare le cause della morte. Si pensa a delle esalazioni di una stufa a gas ma in questo momento non si hanno certezze.
Esclusa l’ipotesi coronavirus
Sembra essere esclusa, al momento, l’ipotesi di una morte dovuta a coronavirus. Gli agenti della polizia sono saliti nell’appartamento con i dispositivi individuali anti-contagio. Scelta che aveva fatto pensare alle persone presenti a dei nuovi casi in città ma l’ipotesi sembra essere quella di un’esalazione di gas.
Nelle prossime ore si cercherà di capire meglio quanto successo in questo appartamento per provare a dare una spiegazione alla morte di padre e figlio. Si pensa ad una tragedia ma non si escludono le altre ipotesi almeno fino a quando non si hanno dei risultati certi dei rilievi.